Mi occupo, inoltre, da 15 anni di Bilancio di Competenze, orientamento professionale e orientamento scolastico Mirandola; ho esperienze di selezione del personale per Enti Pubblici e Privati.
Nell’orientamento professionale e nell’orientamento scolastico Mirandola, il bilancio di competenze è un percorso che permette di mettere a punto un progetto professionale attraverso l’analisi sistematica delle caratteristiche personali, condotta con l’utilizzo di materiali strutturati quali test e/o schede di autoanalisi.
vuol dire valutazione critica di qualcosa, tenendo conto degli aspetti positivi e negativi (Sabatini-Coletti 2007)
indica ogni caratteristica personale utilizzabile sul lavoro (sull’origine e evoluzione del significato di questo termine vedi Evangelista 2006a).
vuol dire che il bilancio di competenze viene realizzato attraverso varie fasi.
Al bilancio vero e proprio segue poi una quarta fase di accompagnamento del cliente durate la messa in opera del suo progetto.
si intende un progetto che comprende, con riferimento a una certa persona, un obiettivo professionale (cioè un lavoro che la persona vorrebbe svolgere o un settore dove la persona vorrebbe lavorare) e un piano d’azione (cioè le azioni necessarie, in senso logico e cronologico, per raggiungere l’obiettivo professionale). Il progetto professionale è uno strumento fondamentale per quelle persone che desiderano dare un indirizzo alla propria vita professionale e non affidare solo al caso la propria vita lavorativa (vedi Evangelista 2007a).
vuol dire che nel bilancio di competenze si passano in rassegna tutti quei fattori personali importanti ai fini della scelta professionale (ad esempio valori, interessi, capacità, conoscenze, etc.). Proprio per questo motivo un bilancio di competenze che svolge una analisi sistematica viene anche chiamato bilancio di competenze per fattori.
sono schede in genere su carta contenenti una serie di domande. Ad esempio, per una analisi più approfondita, presenterò al cliente una pagina con una tabella vuota: egli vi scriverà quelle che sono state le sue più importanti esperienze lavorative e, nello svolgere ciascuna di esse, quali erano le cose che gli riuscivano meglio. Un altro esempio è dato da una pagina dove sono elencate una serie di capacità trasversali (es: insegnare, addestrare; organizzare, coordinare, dirigere; servire, adattarsi agli altri; ascoltare, capire; consigliare, aiutare, sostenere; dare ottimismo, fiducia) fra cui il cliente sceglierà quelle che ritiene a lui più vicine.
Da un punto di vista etimologico il termine latino oriens (participio presente del verbo orior) significa oriente, che sorge. L’evoluzione che porta alla concezione attuale di orientamento è segnata dal punto di vista normativo con la Direttiva del Ministero della Pubblica Istruzione n. 487 del 6 agosto 1997 la quale riconosce all’orientamento una valenza formativa, in accordo col ruolo attivo del soggetto e con un processo educativo continuo.
Si parla di orientamento scolastico Mirandola formativo e informativo o di orientamento scolastico Mirandola di primo e secondo livello.